Luca Bianchini, Mozart e i pirati della Malesia

di Mario Tedeschi Turco

Sopno Puri Nil Pori; Saroj Panda; Abhishek Singh; Sūkañyá Gûhā; Avni Sharma; Purnima Singh; Anshika Goel; Arogy Dham… Cos’hanno in comune questi utenti di Facebook con Mozart? Si dirà: la gloria del sommo musicista arriva ovunque, anche nel Bengala, in Malacca, nel Borneo. Ed è vero. Più difficile comprendere come mai questi appassionati diano centinaia di “Like” ai post sul profilo FB di un noto musicologo italiano (da qui in avanti: “Tigre di Mompracem”) il quale, insieme alla moglie (da qui in avanti: “Perla di Labuan”) ha pubblicato due volumi dedicati appunto a Mozart, di cui qualche volta si è avuto modo di parlare. Ancor più difficile capire come possa darsi la coincidenza di decine di musicofili indiani (ma anche sudamericani, africani, arabi) i quali leggano senza problemi la lingua italiana. Ma francamente impossibile capire come i sopraccitati vadano a mettere il loro gradimento ai post della Tigre, con la quale non hanno alcun contatto, dal momento che nessuno di questi risulta nella lista dei suoi amici di FB, e nemmeno in quella della Perla: nemmeno per sbaglio, nemmeno per incidente. Quindi questi orientali musici navigano giorno e notte alla ricerca di post mozartiani sparsi nel world wide web e, non appena si imbattono in qualche revisionismo, prontamente mettono il loro bravo pollice alzato, onde gratificarne l’autore. Il mondo sta cambiando e noi siamo tanti malvagi James Brooke, asserragliati a Sarawak in attesa della nostra prossima inevitabile fine…

Oppure la spiegazione è un’altra: dopo l’autopubblicazione, l’autopromozione, l’autorecensione, siamo anche arrivati all’«autolike», ottenibile senza poi troppi sforzi per esempio così  https://trucchifacebook.com/…/tanti-mi-piace-aggiornamenti…/  o così https://finaldesign.it/aumentare-mi-piace-pagina-facebook/ o in altre decine di modi per comprare a modico prezzo like a iosa, facilmente rintracciabili in rete e ben conosciuti da molti utenti.
Fatevi una vostra idea…