Un progetto di ricerca contro le fake news musicali

Categoria Ahimè ch’io cado

Giocando sul titolo di un celeberrimo madrigale di Monteverdi, la rubrica “Ahimè ch’io cado”, curata dal prof. Michele Girardi, è una raccolta degli scivoloni “social” dei principali produttori di bufale.
In essa trova posto un gustoso florilegio di tentativi di proselitismo, di attribuzioni musicali fatte su Facebook, di tentativi di vendita di proprie pubblicazioni e di scene che spesso superano ogni immaginazione.

Ahimè, ch’io cado, n. 215: “E giubilar mi fa” di Michele Girardi

Ho riascoltato la Waldstein (bisogna sempre risentire periodicamente i grandi capolavori), e un’eco mozartiana mi è rimbalzata per la testa, come avessi ascoltato la voce del conte di Almaviva. Non si tratta di una citazione, ma di un momento emozionante… Continua a leggere →

Ahimè, ch’io cado, n. 214: “Senza parole” di Michele Girardi

Ahimè, ch’io cado, n. 213: “Due più due (non) fa quattro” di Michele Girardi

Bianchini non delude mai. Finalmente ha dato la prova della sua attitudine al complottismo, menzionando il premio ricevuto da un farmacista e sua moglie, noti all’universo mondo per opinioni decisamente contro corrente sul covid 19. Perché stupirsi? la sua stessa… Continua a leggere →

Ahimè, ch’io cado, n. 212: “Rodi l’osso” di Michele Girardi

Due righe al volo, per far toccare con mano agli scettici che i negazionisti non mollano mai la presa, notte e giorno d’intorno girando intorno ai medesimi argomenti, tentando di far breccia negli utenti à la novax, terreno spesso fertilissimo… Continua a leggere →

Ahimè, ch’io cado, n. 211: “Una rivoluzione ‘copernicana’?” di Michele Girardi

Dialogo accademico informale, con materiali su un critico controcorrente In un sito piuttosto pretenzioso, che distribuisce false verità a clienti bramosi di complotti, si vede una testata imbarazzante. I gestori della pagina vorrebbero paragonare la loro azione a una «rivoluzione… Continua a leggere →

Ahimè, ch’io cado, n. 209: “Un milione di mosche non può avere torto” di Carlo Centemeri (con Paolo Congia, Michele Girardi, Riccardo Mannefei, Mario Tedeschi Turco e Carlo Vitali)

Un milione di mosche non può avere torto di Carlo Centemeri (con Paolo Congia, Michele Girardi, Riccardo Mannefei, Mario Tedeschi Turco e Carlo Vitali) Sarebbe quindi logico ritenere la musica di Andrea Luchesi non così mediocre come molte persone oggi… Continua a leggere →

Ahimè ch’io cado, n. 200: “Sic et simpliciter ‘topi di fogna’” di Michele Girardi

Pubblico un dibattito molto significativo (e gratificante per chi, come noi della Nuova Accademia della Bufala, non ha mai mollato la presa sul problema delle bufale sparate dai due laureati in musicologia), con l’intento di celebrare un numero importante di… Continua a leggere →

Ahimè ch’io cado, n. 199: “Schizzi di fango” di Michele Girardi

Cominciamo ad aprire il nuovo nato in casa Bianchini-Trombetta. Si chiama Mozart. La costruzione del genio, autoprodotto come i precedenti a Tricase, ed è il frutto di una conferenza tenuta a Sassari da poco. S’inizia con la prefazione di un… Continua a leggere →

Ahimè ch’io cado, n. 198: “Una propaganda farlocca!” di Paolo Congia

Bianchini sta tentando di lanciare il terzo tomo autoprodotto, dove si ripromette di contestare una parte consistente, supponiamo, del catalogo di Mozart. Però nel farlo mostra di non conoscere, come ogni volta che vi si cimenta, la corretta prassi editoriale…. Continua a leggere →

Ahimè ch’io cado, nn. 195-197: “Al passo con i tempi” di Michele Girardi

Ahimè ch’io cado, n. 195 Bianchini non delude mai. Adesso se la prende con una monografia su Mozart fresca di stampa, e la stronca. Riporto solo il primo appunto, che riguarda un refuso, e rammento, io ateo e anticlericale, una… Continua a leggere →

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