Nella bacheca fb del gruppo nomato ‘Musicologi’ italiani in molti reclamizzano le loro intraprese.

Fra i più assidui compare il figlio del matematico che ha scatenato una violenta campagna contro il genio vero, a favore del mancato talento di compositori a ragione scomparsi dalla storia della musica, fra i quali spicca il nostro simpaticissimo Andrea Luchesi che fece (scarsa) fortuna all’estero dopo essere stato ripudiato dalla Venezia musicale del suo tempo.

Rimarchevole l’espediente di fingersi Luchesi, segno di identificazione con il suo oggetto d’amore: bravo Taboga, che si ostina a negare una verità lapalissiana – si occupa di un mediocre -, ed eccolo qui, in uno dei suoi tanti, disastrosi commenti.

Spera forse di conquistare alla sua causa nuovi adepti? Pensa che in tanti non siano dotati di facoltà critiche e piglino per buone le sue ricerche farlocche, bocciate regolarmente dagli storici della musica?

Sanguinetti è un fior di studioso, e dunque non s’interessa di minuzie irrilevanti, mentre l’altro è il solito dilettante allo sbaraglio, al quale le reti sociali hanno concesso facoltà di parlare: tacesse sarebbe meglio!